Ponza archeologica
Il nostro aspetto più antico
L’intero porto borbonico dell’isola è un museo a cielo aperto che è rimasto praticamente invariato per più di duecento anni. L’impianto è ancora quella del XVIII secolo, con la banchina al livello del mare, la via pedonale fiancheggiata al piano superiore e le case ancora più alte. È ancora possibile vedere gli edifici pubblici gialli che negli anni passati ospitato con le caserme e gli edifici di una scuola e delle prigioni. La chiesa di San Silverio è stata il centro religioso dell’isola sin dai tempi dei Borbone e l’architettura ricorda chiaramente il Pantheon di Roma.
Una visita al cimitero monumentale ti stupirà con le sue tipiche cappelle, il suo panorama mozzafiato e la sua con mille visioni e angoli diversi. Si possono visitare anche due delle cisterne romane che, 2000 anni fa, fornivano l’acqua e l’intera flotta romana.
Monumenti
Statua imperiale
Resti romani
I Romani hanno stabilito sull’isola una importante colonia imperiale con tutte le prime infrastrutture necessarie. Romano è il primo porto nel borgo di Santa Maria come anche il secondo porto di emergenza a Chiaia di Luna. Una grande villa Imperiale sorgeva sul promontoria di Via Madonna , dove oggi c’è il cimitero con annesse le famose grotte di Pilato. Costruirono una complessa rete di approvviggionamento idrico costituito da molte cisterne di per la raccolta dell’acqua piovana, una delle poche dighe romane e uno dei rari acquedotti romani scavati interamenti nella roccia. Non ultimo le prime strade e tunnel tuttora usati per la viabilità.
Monasteri medioevali
Nel periodo medioevale l’arcipelago è stato abitato da pochissimi abitanti per lo più monaci benedettini. Sono stati costruiti almeno due monasteri. Il primo monastero è stato costruito nel borgo di Santa Maria e i resti sono nascosti e inglobati tra le case private. I resti più evidenti sono quelli del monastero di Zannone dove si possono vedere ancora molte stanze e muri.
Luoghi sacri
Ad oggi ci sono ben 5 luoghi sacri, piccoli gioelli da scoprire.
La chiesa principale dedicata a SS. Trinità della parroccchia di San Silverio e Santa Domitilla è incastonata nello skyline del porto. Progettata contemporaneamente all’impianto portuale si ispira chiaramente al Pantheon di Roma. Ha acquisito la forma attuale nei primi del 1900 quando è stata ampliata per contenere la cresciuta popolazione isolana. San Silverio è anche il patrono dell’isola.
Sua coetanea è la chiesa che è nel cimitero dell’isola. E’ dedicata a Santa Maria della Salvazione, patrona dei naviganti.
La chiesa della Madonna Assunta che è nel borgo di Le Forna è più recente della chiesa del porto ed è stata costruita per poter confortare i coloni torresi che si insediarono in quella parte dell’isola. Ancora oggi è la patrona del borgo e si festeggia il 15 agosto.
Quella di San Giuseppe invece è la chiesa del borgo di Santa Maria. Si festeggia il 19 Marzo.
La piccola Cappella della Madonna della Civita è l’ultima nata sull’isola ed è nella località Scotti dove si festeggia il 21 luglio.